Azioni del PAES
Comune di Palermo (PA)
Campagna di Energy audit negli edifici comunali
Azione n. 1.2
L'azione si propone di continuare le attività di Energy Audit su tutti gli edifici di proprietà comunale, per l’individuazione di interventi di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di CO2. Le analisi comparative tra gli edifici, raggruppati per destinazione d’uso, consentiranno di programmare gli interventi secondo priorità di riduzione dei consumi energetici e di convenienza economica.
- Numero di edifici sottoposti ad audit energetico all’anno [n. unità edilizio-impiantistiche/anno]
- Consumi energetici specifici: [kWh/mq], [kWh/utente].
- Numero di azioni di risparmio energetico attivate grazie agli energy audits [n. azioni/anno].
Commenti (2)

Antonio Mazzon - Comune di Palermo | 20/11/2014 06:01
La costruzione del Catasto energetico degli edifici comunali richiede la realizzazione di una forte azione di formazione del personale tecnico comunale, per i seguenti motivi:
1) la raccolta delle informazioni deve coinvolgere tutti coloro che sono coinvolti nella gestione e manutenzione degli edifici comunali;
2) il catasto energetico, una volta implementato, dovrà essere continuamente aggiornato dai tecnici comunali con i dati relativi agli interventi di riqualificazione energetica e di manutenzione ordinaria e straordinaria che verranno realizzati negli anni futuri;
3) i dati serviranno all'energy manager del Comune per programmare gli interventi di riqualificazione energetica ed ottimizzazione dei consumi di energia elettrica e termica da realizzarsi secondo una scala di priorità.

Francesco Cappello - Enea | 02/12/2014 11:46
La corretta gestione del patrimonio edilizio e l'analisi ed il controllo della spesa per la sua "alimentazione energetica", sono i biglietti da visita di una buona amministrazione pubblica.
Concordo sui punti indicati nel commento precedente dell'Ing. Mazzon, sottolineando, che, dal mio punto di vista ENEA, un catasto energetico porterà informazioni utilizzabili anche ai fini della ricerca. I dati del catasto potranno, infatti, essere resi disponibili, finalmente in modo organico e maggiormente completo, a strutture dell'università e del mondo della ricerca pubblica e privata. Si avrà, per esempio, la possibilità di lavorare alla maggiore comprensione del "complesso edificio-impianto" e allo lo studio di nuove soluzioni impiantistiche su strutture edilizie esistenti. Gli interventi retrofit, peraltro, saranno certamente oggetto delle prossime direttive UE sugli obiettivi di performance "a energia quasi zero" in edilizia, in quanto vera sfida, più che quella sui nuovi edifici, visto l'enorme bacino di costruzioni e, quindi, di efficienza recuperabile.
Condizione essenziale è che il catasto sia uno strumento ben strutturato, dinamico e vivo ed è, in aggiunta, auspicabile che questo o un simile sistema di catastazione, venga adottato da tutti i comuni siciliani.
Da sottolineare, anche con riferimento a ciò, quanto indicato nell'azione 1.2 in merito ai possibili benefici accupazionali connessi con una stabilizzazione "produttiva" di risorse umane attinte dal mondo del precariato; giovani risorse, dalle buone conoscenze tecniche di base, da dedicare alla gestione ed al miglioramento del sistema catasto e alla utilizzazione delle informazioni in esso contenute.
Anche in questo settore, come ente scientifico e di diffusione della conoscenza nel campo dell'energia e dell'efficienza energetica, siamo disponibili e interessati alla collaborazione in progetti di ricerca e applicazioni pilota e a programmi di formazione tecnica.